martedì 17 settembre 2013

Il Lavoro che morde...........

 
Il nostro ordinamento giuridico, attribuisce una piena e sostanziale rilevanza costituzionale alla posizione soggettiva di sottoprotezione sociale del lavoratore come cittadino e, prima ancora, come persona implicata nel rapporto di lavoro dipendente.
Infatti nella nostra Costituzione il lavoro viene enfatizzato non solo come elemento deterrente di coesione nazionale, (art. 1, comma 1°: "L'Italia é una Repubblica fondata sul lavoro") e di dignità sociale dei cittadini; ma anche come fonte dalle quale discendono diritti e doveri tutelati dall'ordinamento in generale.
A riguardo, nel corso dell'evoluzione storica del nostro Paese una imponente attività Legislativa ha caratterizzato il proliferarsi di azioni positive nei confronti dei lavoratori.
Nel 1970 veniva promulgata La Legge 300, ovvero "lo Statuto dei lavoratori", che assicurava una serie di guarantigie e tutele ai lavoratori in una società che propendeva alla crescita economica.
Alle forti tensioni economiche e crisi del sistema sono susseguite nel tempo la Legge 30 del febbraio del 2003 , meglio individuata come "Legge Biagi".
E recentemente, nel 2012, con la Legge 92 ha fatto il suo ingresso la "Legge Fornero" che riforma il mercato del lavoro e rivede alcuni fondamentali istituti giuridici dedicati al rapporto di lavoro